Nulla di nuovo sul fronte del mercato della casa. Il nuovo anno del mattone inizia com'era finito il precedente: i prezzi continuano a contrarsi e le compravendite non decollano, anzi con ogni probabilità scendono ancora.
È quanto emerge dal report di idealista.it. Le contrazioni dei valori nel primo trimestre del 2014 rispetto ai tre mesi precedenti, infatti, riguardano ben l'81% delle città campione, una ripresa troppo lieve (erano l'84% a dicembre) per far parlare di cambiamenti.
Il trend ribassista dei prezzi riguarda tutte le grandi città, con l'eccezione di Napoli, e viaggia dallo 0,6% di Bologna al -4,4% di Genova.
Si può parlare però di tenuta per Milano e Roma, dove le quotazioni hanno lasciato sul terreno rispettivamente l'1,2% e lo 0,8% nei primi tre mesi 2014 rispetto ai tre mesi precedenti e il 4,7% e il 6,7% rispetto a 12 mesi prima. Nella Capitale oggi chi vuole comperare deve "sintonizzarsi" su un prezzo medio di 3.933 euro al metro quadro. Ma i prezzi variano ampiamente da zona a zona (abbiamo detto molte volte che il prezzo medio di una città è puramente indicativo e poco significativo): nel centro storico i costi del mattone residenziale si stabilizzano intorno ai 6.465 euro al mq, mentre sono saliti ai Parioli fino a quota 6.031 euro al mq. Da sottolineare proprio che sono aumentate le aree con variazioni dei prezzi in terreno positivo: oggi sono 5 sui 20 quartieri oggetto d'analisi. Anche a Prati le quotazioni sono salite dell'1,2% a quota 5.860 euro al mq. Chi soffre invece? Monte sacro (3.655 euro/mq; -4,5%), Appia antica (3.895 euro/mq; -4,1%) e Prenestino (3.233 euro/mq; -3%).
A Milano la discesa si attesta all'1,2% e fissa il prezzo medio a 3.857 euro al mq, dicono da idealista. Il segno accomuna 14 delle 18 zone cittadine analizzate. Prezzi in lieve salita nel centro storico (7.242 euro/mq; +2,5%), Porta Vittoria (4.379 euro/mq; +0,9%) e Certosa (2.572 euro/mq; +0,9%), mentre Garibaldi-Porta Venezia (4.931 euro/mq; 0,1%) è pressocchè ferma ai valori di 3 mesi fa.
Le discese peggiori si registrano a San Siro (-6,1%), Vialba-Gallaratese (-4,6%), Famagosta-Barona (-3,8%) e Corvetto-Rogoredo (-3,8%), tutte aree periferiche.
I cali trimestrali dei valori nelle altre città vedono Venezia registrare un -4%, ma restare la città più cara d'Italia con i suoi oltre 4.343 euro al mq di media. Cali anche a Firenze (-2,4%; annuale -3,2%), Torino (-2,1%; annuale -3,5%), Palermo (-2,1%; annuale -5,4%), Bari (-2,1%; annuale -5,3%).
Tra le città di medie dimensioni le peggiori sono Modena (-10%), Lucca (-9,2%) e Verona (-7,9%). Da segnalare invece rialzi dei prezzi dell'ordine del 4-6% a Bergamo e Treviso.
Grave la crisi di mercato a Pavia, Como, Lodi e Brescia che negli ultimi 12 mesi registrano cali a doppia cifra.