Un risparmio medio annuo del 26% sui costi energetici del condominio, pari in media a circa 8.400 euro (e taglio delle emissioni di circa 20 ton/anno). È il risultato delle 118 diagnosi effettuate su edifici con impianto centralizzato realizzate da Econdominio in Piemonte nel corso della campagna di sensibilizzazione all'efficienza energetica.
La campagna – sostenuta dalle istituzioni locali – è attiva in sette regioni del centro nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) e offre una diagnosi energetica gratuita a tutti gli amministratori e condòmini che ne fanno richiesta (diagnosienergetica@econdominio.eu): dal 2009, anno di partenza dell'iniziativa, sono state realizzate 1.500 diagnosi in 37 province, informate 3mila famiglie e coinvolti 1.800 amministratori, per un risparmio energetico medio diagnosticato del 32,5 per cento.
La diagnosi mette in luce tutte le criticità energetiche del condominio e individua le soluzioni di efficientamento con il miglior rapporto costo/beneficio. Un'analisi che si traduce in progetti chiari e interventi concreti. Restando al Piemonte, ad esempio, dove l'attività è patrocinata dalle province di Torino, Cuneo, Asti, Alessandria, Vercelli, dal Comune di Asti e dalla Città di Cuneo, in seguito all'attività di informazione sono stati deliberati 23 interventi di efficientamento che consentono di tagliare 363 tonnellate/anno di emissioni inquinanti totali.
Per gli inquilini significa un risparmio medio annuo di 7.334 euro per ciascun edificio (25,7% dei costi di partenza); per le aziende locali un volume d'affari totale di oltre 3, 2 milioni. Gli interventi di miglioramento energetico vanno infatti anche a beneficio dell'economia locale, ma il meccanismo ha bisogno appunto di una diffusione informativa che fa perno anche sulle opportunità di detrazione fiscale per il condominio: il bonus del 65% sulle spese sostenute di riqualificazione energetica che varrà fino a giugno 2015, per poi scendere al 50% fino a giugno 2016.
Analisi dell'involucro e delle sue dispersioni, sopralluogo di centrale termica e alloggi, studio dei dati di consumo di dieci anni. Con la diagnosi si può calcolare il reale fabbisogno energetico del sistema edificio-impianto condominiale e identificare cause e entità degli sprechi (sia dell'impianto di riscaldamento che dell'involucro). La diagnosi viene condotta nel rispetto della normativa Uni-Ts 11300 1-2-4 e presentata in assemblea condominiale da tecnici esperti che illustrano i dettagli tecnologici, normativi, fiscali e finanziari. Le soluzioni portate al condominio attraverso la campagna di informazione – sottolinea Econdominio - sono di "efficientamento autoliquidante", attraverso la formula contrattuale del Contratto di rendimento energetico EPC (come da D.lgs. 115/2008), che è in grado di portare efficienza energetica in condominio senza alcun esborso di denaro, ossia a rata condominiale invariata, con garanzia decennale della prestazione e formule di finanziamento dedicate al condominio che non richiedono firma dei condòmini o garanzie fidejussorie.